L’anidride carbonica (CO2) è tra i gas ad effetto serra (GHG) che maggiormente contribuiscono al riscaldamento del pianeta. E' una sostanza reperibile in natura e la sua presenza e conseguente accumulo sono sempre stati bilanciati dall’assorbimento da parte di piante e oceani.
Da quanto però la produzione industriale ha iniziato ad adottare modalità insostenibili, le emissioni di CO2 hanno iniziato a crescere sempre di più arrivando ad un livello così elevato che gli alberi non riescono a convertirla in ossigeno a una velocità sufficiente e gli oceani stanno subendo processi di acidificazione.
Tutto ciò sta provocando un tragico aumento della temperatura globale.
Emissioni di CO2 in Italia
Nella tabella che segue sono analizzate le emissioni pro capite di alcune Nazioni. Come possiamo notare l’Italia, compresa nei Paesi con economia avanzata, è sempre stata una bassa produttrice di CO2: questo deriva principalmente dal mancato utilizzo di carbone per la produzione di energia prediligendo invece gli idrocarburi.
Grazie al grafico seguente possiamo osservare come a partire dagli anni ‘80 del secolo passato abbiamo una netta decrescita delle emissioni pro capite di CO2. Questo fenomeno è stato maggiormente causato da una sensibilizzazione sia in Europa che negli Stati Uniti per quanto riguarda gli effetti di queste emissioni.
Successivamente la situazione si presenta stazionaria fino al 2000, periodo in cui possiamo riscontrare una nuova crescita delle emissioni causata da paesi come la Cina che, vedendo aumentare il loro sviluppo registrano anche aumenti relativi alle emissioni. Il valore delle emissioni successivamente è stato stazionario.
Secondo i dati di ISPRA Ambiente in Italia le emissioni di CO2 sono in calo del 17% rispetto al 1990. La diminuzione è dovuta alla crescita della produzione di energia da fonti rinnovabili (idroelettrico ed eolico) e all'incremento dell'efficienza energetica nei settori industriali mente l’aumento maggiore è dovuto al trasporto su strada (+3%) a causa dell’incremento della mobilità di merci e passeggeri. Di seguito il grafico realizzato da ISPRA:
Si deve fare ancora molto!
Nonostante tutto siamo ancora noi ad essere gli artefici del futuro del nostro pianeta con le scelte che quotidianamente compiamo. In questa ottica ognuno di noi deve agire nel suo piccolo per mitigare queste azioni nocive per l'ambiente, partendo dalle grandi aziende fino al piccolo consumatore.
Analizzando il consumo e le relative emissioni inquinanti prodotte dalle attività aziendali, si può avviare un piano strategico di sostenibilità volto alla riduzione dei consumi, attivare dei progetti sostenibili e destinare un budget da convertire in alberi. Gli alberi compenseranno le emissioni inquinanti prodotte. L’azienda in questo modo dimostra la propria responsabilità sociale e ambientale.
Fonti:
-
https://grafici.altervista.org/emissioni-di-co2-pro-capite-e-totali-in-italia-e-altri-paesi/ - I dati sulle emissioni di CO2 sono tratti dal sito web della Commissione Europea EDGAR(Emission database for global atmospheric research) “Emission data and maps; 2020 report – Fossil CO2 emissions of all world countries” al file “edgar_fossil_CO2_booklet2020”.
-
I dati sulla popolazione utilizzati per calcolare i valori pro capite sono tratti dal sito World Bank.
-
Crescita popolazione mondiale, 1700-2100. In viola: tasso annuale di crescita della popolazione; in verde: popolazione globale. Fonte: Roser (2019) "Future Population Growth". Pubblicato online nel sito Ourworldindata.org. Da: UN divisione sulla popolazione [Revisione del 2019]
-
https://ancler.com/co2/
-
https://www.isprambiente.gov.it/it/archivio/eventi/2020/04/il-quadro-emissivo-in-italia
Lascia un commento