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Deforestazione: cause, rischi e come possiamo combatterla


Cos’è la deforestazione o disboscamento? Quotidianamente si abbattono alberi per ottenere legna da ardere, legname per la lavorazione artigianale o industriale, oppure terreni da destinare all’agricoltura e all’espansione urbana. Nel momento in cui il numero di alberi tagliati supera quello dei nuovi alberi piantati, si parla di deforestazione. Si tratta quindi della riduzione delle aree verdi naturali del pianeta, causata dallo sfruttamento eccessivo delle foreste. Questo fenomeno, tanto diffuso quanto pericoloso, ha un impatto enorme sull’ambiente e sulle attività umane.

Cause e rischi della deforestazione

I fenomeni alla base della deforestazione sono molteplici. Tra questi ci sono i processi naturali, i cambiamenti climatici, l'inquinamento atmosferico e idrico, l'espansione urbana incontrollata, ma soprattutto l’attività umana e ciò che ne consegue. L’agricoltura, l’allevamento, la produzione di olio di palma e di soia, le attività agricole di “Slash and Burn” (“Taglia e Brucia”), il taglio e la raccolta della legna, sono tutte azioni antropiche che infliggono gravi perdite al patrimonio naturale mondiale. Il disboscamento è tra le cause dell’aumento dell’effetto serra, del riscaldamento globale, del rischio idrogeologico, dei cambiamenti climatici e della perdita di biodiversità.

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La deforestazione della foresta Amazzonica

Quando si parla di deforestazione è impossibile non citare il caso della Foresta Amazzonica. Questa area sterminata, dichiarata Patrimonio dell’UNESCO nel 2000, rischia di non essere più il “Polmone Verde della Terra”. Quest’anno, infatti, l’assorbimento dei gas e l’emissione di ossigeno sono stati dimezzati a causa del caldo, degli incendi e della distruzione di grandi aree verdi. Nei due mesi più caldi dell’anno, le temperature sono aumentate di 3,07°C in Amazzonia portando gli alberi a rilasciare il 20% di CO2 in più nell’atmosfera rispetto a quella assorbita dal 2010 al 2019.

Prima del 1970, a causa della mancanza di collegamenti stradali, il fenomeno della deforestazione era piuttosto contenuto in questa parte del Brasile. Tutto è poi cambiato con la realizzazione di autostrade e infrastrutture. Gli interventi normativi realizzati a partire dall’inizio del XXI secolo sono stati fondamentali per la riduzione del disboscamento. Negli ultimi anni, però, sotto il presidente Bolsonaro, il fenomeno è tornato a crescere in modo preoccupante. Sempre più spesso, infatti, numerose terre vengono affidate a privati che le sfruttano per l’allevamento e le coltivazioni intensive.

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UE, il Green Deal e la nuova strategia forestale per il 2030

L’obiettivo dell’UE è rendere l’Europa il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050. Lo strumento per realizzare questo piano piuttosto ambizioso è il Green Deal, approvato il 15 gennaio 2020 dal Parlamento Europeo. Questo ‘Patto Verde’ dovrà guidare l’Unione nella sua transizione ecologica e verso l’adozione di un modello economico moderno, efficiente e competitivo.

Nello specifico, gli obiettivi del Green Deal sono:

  • dotare l’UE di un Patto per il clima e di una Legge per il clima;
  • investire in trasporti più intelligenti e sostenibili;
  • puntare ad un’industria più verde;
  • eliminare l’inquinamento;
  • garantire una transizione giusta per tutti;
  • finanziare progetti verdi;
  • migliorare l’efficienza energetica degli edifici;
  • diventare leader della transizione verde al livello mondiale;
  • promuovere la strategia "dal produttore al consumatore", per garantire prodotti alimentari sostenibili ai cittadini europei;
  • tutelare la natura;
  • promuovere l’energia pulita.

Del Green Deal europeo fa parte anche la nuova strategia forestale dell’UE. Questo piano contribuirà, infatti, a ridurre le emissioni di almeno il 55% nel 2030, a raggiungere la neutralità climatica nel 2050 e ad aumentare il livello di assorbimento del carbonio dai pozzi naturali dell’Unione. L’obiettivo concreto e immediato è la piantumazione di almeno 3 miliardi di nuovi alberi entro il 2030, per tutelare e far crescere le foreste e le altre superfici boschive dell’Unione, attualmente pari a circa 182 milioni di ettari.

La mission di Regala Un Albero

Regala Un Albero è un progetto di salvaguardia ambientale attivo in Italia dal 2014, con il duplice obiettivo di divulgare la cultura ecologica e di valorizzare il paesaggio naturale italiano. Tutto questo è possibile grazie alla messa a dimora di nuovi alberi, che compensano le emissioni di CO2 e tutelano la biodiversità, la bellezza e l'unicità del nostro territorio. La piantumazione ha luogo nella località di Spineto, ad Aprigliano (CS), dove si respira l’aria più pulita d’Europa. 

Più di tremila utenti, con un valore medio di 2 ordini effettuati, hanno piantato nuovi alberi tramite il sito web di Regala Un Albero negli anni 2019 e 2021. Ogni nuovo albero è in grado di assorbire circa 22 kg di CO2 per anno per poi trasformarlo nell'ossigeno che respiriamo. Allo stesso tempo filtrerà l’acqua che beviamo e contribuirà a mantenere oltre l’80% della biodiversità del mondo. Regala anche tu un albero: donerai contemporaneamente alla persona che ami e alla natura, che te ne sarà eternamente grata.

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Martina Cianni

1 commento


  • urlo del siuuuuum

    Hai proprio ragione bisogna fare qualcosa


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