Oltre ad essere fondamentali per la vita sulla Terra, fornendo ossigeno, immagazzinando carbonio e ospitando la fauna selvatica del mondo, gli alberi sono a dir poco sorprendenti. Sono in grado di percepirsi tra loro, di cambiare colore, di avere un “battito cardiaco”, di vivere in simbiosi e in alcuni casi perfino di camminare. Ecco, quindi, otto curiosità e fenomeni spettacolari che li riguardano e che promettono di lasciarvi a bocca aperta.
Fenomeni sorprendenti e curiosità sugli alberi: "la timidezza della corona"
Il primo fenomeno degno di nota è la “Crown Shyness” o “timidezza della corona”, osservato per la prima volta negli anni Venti. Si verifica quando, crescendo, le chiome degli alberi vicini evitano di toccarsi, lasciando uno spazio vuoto che crea delle forme a dir poco suggestive. Questo fenomeno è caratteristico di almeno sette specie di alberi e secondo lo studio condotto dall‘Istituto di ricerca forestale della Malesia a Kuala Lumpur, sarebbe dovuto alla loro forte sensibilità alla luce, che li porterebbe a smettere di crescere per non pregiudicare il processo di fotosintesi. Altri ipotizzano, invece, che si tratti di una sorta di misura preventiva contro la propagazione di insetti nocivi e di malattie.
L'inosculazione
L'inosculazione, nota anche come "gemellaggio", è un fenomeno naturale per cui rami, tronchi o radici di due alberi separati finiscono per unirsi e crescere insieme, dando vita ad un nuovo unico albero. Esponendo i rispettivi tessuti interni, le due piante danno vita ad una vera e propria "fusione". Grazie a questa sorta di innesto, è possibile salvare alberi che altrimenti non sopravvivrebbero da soli a malattie e lesioni.
L'eucalipto arcobaleno
A meritare una menzione speciale è anche l'Eucalyptus Deglupta o "eucalipto arcobaleno", che cresce nelle Filippine, in Indonesia e in Papua Nuova Guinea e può raggiungere i 60-75 metri di altezza. Questa pianta tropicale deve il suo nome alla sua speciale corteccia, che sfaldandosi in strisce si colora di viola, rosso, verde, blu e arancione.
Il "battito cardiaco" e altre curiosità sugli alberi
Anche gli alberi hanno un cuore, o meglio un battito cardiaco. A svelarlo sono stati dei ricercatori della Aarhus University e del Balaton Limnological Institute. Nel corso di un’attenta ricerca, hanno scoperto un sistema di pompaggio attivo della linfa, lento ma regolare. Periodicamente, infatti, la pressione dell’acqua varia nelle radici e nel fusto delle piante, provocando delle piccole oscillazioni dei rami, simili appunto ad un battito cardiaco.
Il bosco "Pando" o "gigante tremante"
Nello Utah, per la precisione nella Foresta nazionale di Fishlake, si trova invece il bosco “Pando” (dal latino “mi espando”), formato da 47 mila pioppi tremuli americani che vivono in simbiosi. Questi alberi sono infatti geneticamente identici e connessi tra di loro da radici che danno vita ad un unico grande organismo. Questo “gigante tremante” di 80 mila anni, si estende per 43 mila ettari, ma è minacciato dall’attività umana, che negli ultimi anni gli ha impedito di continuare a crescere normalmente.
"Matusalemme", l'albero millenario
"Matusalemme", è questo il nome di uno degli alberi più vecchi al mondo, appartenente alla specie del Pinus longaeva. È stato ribattezzato così in onore di un personaggio biblico che avrebbe vissuto, secondo la Bibbia, ben 969 anni. Si trova sulle White Mountains della California, ma il servizio forestale statunitense mantiene segreta la posizione precisa, per proteggerlo da eventuali atti vandalici. Secondo diversi studi effettuati, la sua età sarebbe pari a circa 4.700 anni.
I "Super-alberi"
I "Supertrees" sono i 18 "alberi giganti" del Gardens by the Bay, un parco di oltre 100 ettari che si trova al centro della città di Singapore. Si tratta di strutture a forma di albero, di altezza compresa tra i 25 e i 50 metri, utilizzate come giardini verticali. Sono infatti ricoperte da oltre 200 specie di fiori e piante e dotati di pannelli solari, che di notte gli permettono di illuminarsi sfruttando l'energia immagazzinata durante il giorno, dando vita ad un fantastico spettacolo di luci.
Gli alberi "che camminano"
Ultimi, ma non meno importanti, sono gli alberi “che camminano”. Si tratta delle piante appartenenti alla specie socratea exorrhiza, conosciuta anche come “palma che cammina”, diffuse nelle aree tropicali dell’America centrale e meridionale. Questi alberi, alti fino a 25 metri, possono spostarsi di circa 20 metri ogni anno, grazie alle loro “radici a trampolo”. Negli anni diversi ricercatori hanno ipotizzato che queste particolari radici servissero alle piante per seguire la luce del sole oppure per sopravvivere in aree paludose o occupate dai detriti.
Gli alberi: straordinaria e imprescindibile fonte di vita
Gli alberi sono vitali per gli esseri umani e per la sopravvivenza del Pianeta, eppure il loro valore non si esaurisce così. Sono esseri viventi in grado di crescere, espandersi, muoversi e rendersi protagonisti di fenomeni spettacolari. Per questo, il loro rispetto e la loro cura sono fondamentali. Tutelare e accrescere il nostro patrimonio naturale è il punto di partenza per dar vita ad un futuro migliore e più sostenibile.
Martina Cianni
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